mercoledì 18 giugno 2008

Caro papà

Da "Libero" di oggi:

Un padre entra nella camera della figlia e la trova vuota con una lettera sul letto. Presagendo il peggio, apre la lettera e legge quanto segue: «Caro papà, mi dispiace molto doverti dire che me ne sono andata col mio nuovo ragazzo. Ho trovato il vero amore e lui, dovresti vederlo, è così carino con tutti i suoi tatuaggi, il piercing e i capelli arancione. Ma non è tutto, papà: finalmente sono incinta e Abdul dice che staremo benissimo nella sua roulotte in messo ai boschi. Lui vuole avere tanti altri bambini e questo è anche il mio sogno. Visto che ho scoperto che la marijuana non fa male, noi la coltiveremo anche per i nostri amici, quando non avranno più la cocaina e l'ecstasy di cui hanno bisogno. Nel frattempo, spero che la scienza trovi una cura per l'Aids, così Abdul potrà stare un po' meglio: se lo merita! Papà, non preoccuparti, ho già 15 anni, so badare a me stessa. Inoltre Abdul, forte dei suoi 44 anni, mi segue e mi consiglia al meglio nelle scelte, come quella di convertirmi all'islam. Spero di venire a trovarti presto così potrai conoscere i tuoi nipotini. La tua adorata bambina».
p.s. tutte palle, papà! Sono dai vicini. Volevo solo dirti che nella vita ci sono cose peggiori della pagella che ti ho lasciato nel comodino. Ti voglio bene!

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